Archeologia in Calabria
Archeologia in Calabria:
Siamo in una terra che conta tremila anni di storia, un tempo relativamente recente per la storia calabrese si chiamava Enotria, e anche Italia. I graffiti rinvenuti nella grotta del Romito a Papasidero ci parlano di una civiltà che risale al paleolitico inferiore. Il megaliti di Nardodipace sono di 15.000 anni addietro.
La colonizzazione greca, in terra calabrese ha lasciato segni importantissimi di cultura e civiltà che ancora oggi si riflette nella essenza dell’essere calabrese. Le antiche città di Hipponion, Locri, Kaulon, Kroton, Sibarys, Rhegion, ci hanno lasciato vaste aree archeologiche ed espressioni supreme di pensiero ed arte con Pitagora e Talete. I templi di Hera Lacinia ed i Bronzi di Riace.
L’arte e lo stile romano sono di Scolacium / Skylletion e dei teatri come quello di Marina di Gioiosa Jonica, le ville romane di Casignana e del Naniglio a Gioiosa Jonica.
Lo stile bizantino con “la Cattolica” di Stilo ed i conventi di Squillace, Bivongi, Gerace, Santa Severina, Martinaro, Nicastro e Mileto.
Ogni gente, greci, longobardi, bizantini, saraceni, normanni, svevi, angioini, aragonesi, spagnoli, francesi, borbonici, hanno seminato usi, costumi, riti, dialetti, passioni e fazioni, arricchendo una terra che culturalmente era già all’apice.