Area turistica di Cassiodoro in Calabria
Area turistica Cassiodoro per il turismo ambientale e gastronomico
L’area di Cassiodoro è indiviuata in dove visse Flavio Magno Aurelio Cassiodoro. Politico, senatore dell’Impero Romano, ma anche letterato e storico. Cassiodoro visse nella odierna Borgia (Scolacium, 485 circa – Scolacium, 580 circa).
L’area turistica di Cassiodoro più ampiamente rappresentata nell’area della provincia di Catanzaro, dalle spiagge dello Jonio alle montagne delle Serre. Esploriamo questo territorio con itinerari con aspetti culturali ed enogastronomici.
I sapori e le tipicità del Mare di Cassiodoro
L’itinerario può partire da Catanzaro Lido, un centro dotato di moderne attrezzature balneari e di un lungomare con attrazioni che è il centro della vita notturna catanzarese, il porto locale rifornisce di speciltà di pesce fresco quotidiano. A pochi chilometri, più a sud, c’è Roccelletta di Borgia con il Parco Archeologico di Scolacium e la basilica Bizantina di Santa Maria della Roccella.
Il mare di Cassiodoro è rappresentato anche dalle mete turistiche di Copanello, nel comune di Stalettì, sede principale secondo gli storici, dell’esperienza di Magno Aurelio Cassiodoro.
Montauro, Montepaone e Soverato, la perla dello Jonio rappresentano le altre mete del mare di Cassiodoro.
Esplolrando le Serre le montagne di Cassiodoro
Da Soverato si può intraprendere un percorso per la visita delle Serre calabresi. L’aspetto della visita ai centri storici ed ai borghi passa per Chiaravalle Centrale. Lle bellezze naturalistiche sono espresse con Torre Ruggiero , il Santuario della madonna delle Grazie è meta di pellegrinaggi da tutto il mondo. A Cardinale si coltivano le migliori nocciole d’Italia. Ai piedi delle Serre con sbocchi al mare, culturalmente da visitare i borghi di Davoli, Satriano, Badolato e San Sostene. Il centro montano più rappresentativo delle Serre è Serra San Bruno, da visitare la Certosa di San Bruno ed i boschi circostanti ricchi di particolare bellezza di flora e fauna.
Itinerario dell’arte di Cassiodoro
Catanzaro è un centro culturale ed artistico dell’itineratio dell’arte di Cassiodoro, riconosciuta come Città dei Tre Colli, o anche, Città tra i Due mari.
Catanzaro è il luogo dive per primi si è riconosciuti col termine Italia. La città di Catanzaro insieme a Palermo fu il primo cemtro europeo di produzione e lavorazione della seta. L’arte della seta fu introdotta nel 1072 da una casta di orientali che risiedeva in città.
Le espressioni artistiche si fondono con le usanze culturali nelle località e nei centri come a Caraffa, borgo di identità Arbëreshë dove è custodito l’unico originale abito tradizionale albanese risalente al 1821.
Ma l’arte di Cassiodoro è rappresentata al meglio nella località di Squillace. Squillace è conosciuta per la produzione artistica della ceramica. nel percorso che porta al castello di Squillace si possono ammirare una moltitudine di botteghe artigiane con relalizzazione ceramistiche nello Stile “ceramiche di Squillace”
La dieta di Cassiodoro
Già nelle opere di Cassiodoro si evince il prodotto del territorio, dopo quasi 2000 anni le prorpietaà organolettiche rimangono di eccelsa qualità.
Il prodotto principe della dieta di Cassiodoro è l’olio extravergine di oliva, estratto dal tipo di olive denominata Carolea. L’area di Cassiodoro produce una serie di ottimi formaggi, mozzarelle, burro e provola di pasta fliante che matura appesa. Salumi tipici. Paste e farine antiche. Importanti e realizzati con metodi tradizionali i fagioli di Cortale, agrumi e una infinita varietà di piante selvatiche tipiche della cucina calabrese come capperi, asparagi selvatici, finocchio ed origano selvatico.
Tra i trasfomati dolci, il torrone di Monteapone, ingredienti tutti locali, sesamo, miele, mandorle, vino cotto, agrumi.
I Murineddi, sono gnocchi dolci di farina, vinocotto, olio. fritti e ricoperti di miele locale.
I pitti ‘cu a nepita, dolce pasquale fatto di ouva, zucchero, olio, lievito, mostarda, noci, chiodi di garofano, cannella, biscotti ed uva passa.
A completare il quadro di delizie, conserve e marmellate prodotte ancora secondo metodi tradizionali, cui si aggiungono a corredo prodotti artigianali di gran qualità come ceramiche di pregio, cesti intrecciati a mano e tessuti.