la cucina vibonese
La cucina Vibonese
A tavola Tropea e nel Vibonese
La conoscenza di un territorio e della sua cultura si acquisisce durante viaggi e le permanenze nei luoghi, ma la vera essenza, il contatto lo solo quando si partecipa a tavola, quando si degustano sapori ed aromi del posto.
La buona cucina locale, specie in Italia è presente in ogni angolo e con un poco di curiosità si scoprono le pietanze del luogo, la cucina tipica che vi aiuterà ad essere più connessi, in simbiosi con l’universo tropeano e vibonese.
La cucina tipica tropeana, ecco i menù di Vibo Valentia e dintorni
Quando si viaggia non bisogna trascurare la cucina locale, la tropeana, come in genere quella regionale calabrese presenta alcune imprescindibili tipicità le specialità di una terra dove il piccante e la dolcezza sono naturali, iniziamo col piccante e scopriamo perché.
Il piccante
In questa categoria ci sono tutti i salumi tipici calabresi, ma primeggia e solo nel vibonese è una eccellenza, la ‘Nduja di Spilinga.
Un successo eccezionale, scopiazzata e prodotta in ogni angolo di mondo, solo nel Vibonese e nella cittadina di Spilinga si sa e può preparare l’originale insaccato piccante da spalmare. Non è solo questione di formulazione della ricetta, ma il tipico locale è legato a fasi di preparazione, ai sapori ed aromi del territorio.
La ‘Nduja si utilizza spalmata sul pane abbrustolito o si può usare come ingrediente per viversi piatti, sulla pizza, o come accompagnamento ai formaggi tipici locali.
Il dolce
Ci si aspetta che il dolce del luogo sia qualcos’altro che non la cipolla!
Si, la cipolla di Tropea, nel vibonese ha una sua tipicità rinomata nel mondo che la lega alla dolcezza. Un esempio di ingrediente in grado di trasformare (in meglio) qualsiasi pietanza. Richiesta in tutto il mondo.
Non in secondo piano, alcuni dolci del vibonese sono particolari e rappresentano il territorio, come i CICIRIATI, biscotti ripieni con un impasto di caffè, cacao, noci e ceci.
Altro dolce tipico che si differenzia in tutta la Calabria solo per la forma, sono le PITTAPIE, le pitte. In altre zone della Calabria prendono il nome di pretali, nepitelle, ecc… Biscotti riempiti con un impasto di uva passa, noci, pinoli e cioccolato. Preparati con vino cotto, le Pittapie si differenziano casa per casa per la diversa percentuale nell’impasto di fichi secchi, frutta candita, cannella, tutti segreti di famiglia, le tradizioni della nonna. Ricette accuratamente custodite e tramandate come sigillo di famiglia. Nel menù dedicato ai dolci, facile imbattersi in mostaccioli, susumelle e pignolate.
Non possiamo dimenticare tra le dolcezze, il TARTUFO DI PIZZO, un gelato ripieno dalla classica forma e gusto, anche questo è un prodotto divenuto internazionale, ma custodisce tradizioni e bontà esprimibili solo nelle gelaterie locali.
La classica cucina tipica del Vibonese viene rappresenta dalle FILEJA, una pasta fresca a base di acqua e farina, uno spaghettone, cortissimo, consistente e col filo… (fileja) una cavità dovuta all’arrotolamento della pasta con uno stecco di junco (uno stelo di giunco), si realizza un bucatino sottile caratterizzato dal classico foro al centro, ideale per accogliere sughi ricchi come i ragù di carne con tanto pomodoro. La Fileja si serve con sughi a base di carne di capra e maiale, con il pecorino del Monte Poro o altre salse anche a base di ‘Nduja.
Il maiale.
In Calabria considerato quasi sacro e sacrilego era sprecarne anche solo una goccia.
Sanguinaccio, dolce crema di cacao fondente con mistura di sangue fresco di maiale. Con aggiunta di noci e o uva passa, dipende dalle ricette.
Il sanguinaccio è una ricetta di rito, preparato in concomitanza con il carnevale. Ricetta antichissima, dolce buono e nutriente, squisito per grandi e piccini, può essere anche conservato in barattoli. Ricetta che sopravvive solo in ambiente familiare.
Legare le tue necessità di viaggio per scoprire il territorio con le espressioni culturali e culinarie è sicuramente il massimo delle aspettative. Fatti guidare da Stiltour.
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